venerdì 17 agosto 2018

L'imperatrice Elisabetta d'Austria a Firenze - 22 ottobre / 4 novembre 1890


Durante i suoi viaggi in lungo e in largo per l'Europa, Sissi raggiunse anche la bellissima città di Firenze che visitò all'inizio di novembre 1890, viaggiando come sempre in incognito col nome di contessa Nichols, o Nicholson.
L'imperatrice raggiunse Firenze dopo aver attraccato al porto di Livorno nella sera del 21 ottobre 1890, dopo aver viaggiato per la Riviera dove aveva visitato Nizza, Mentone e Cannes. Nel suo viaggio verso l'odierno capoluogo fiorentino, Sissi toccò anche Pisa nella giornata del 22 ottobre.



Sua Maestà arrivò a Firenze il 23 ottobre e prese alloggio presso l'Hotel de la Ville in Lungarno Vespucci, oggi Hotel Westin Excelsior Florence.




Come sua abitudine, l'imperatrice scrutò ogni angolo della cittadina a piedi, vistando con piacere sia le caratteristiche viuzze del centro che i dintorni. Nei giorni precedenti sui giornali austriaci era comparsa la notizia di una visita di Sissi a Roma presso il Santo Padre, ma era semplicemente una diceria.









Per la serata del 31 novembre l'imperatrice aveva in programma una visita al teatro Pagliano (oggi Teatro Verdi), ma alla fine non ebbe luogo poiché i giornali avevano annunciato la cosa in precedenza.
Il 1° novembre Sissi visitò Palazzo Vecchio nel tardo pomeriggio, pertanto dieci tedofori scortarono l'imperatrice fra le stanze che ella visitò in maniera molto piacevole e ritirata.
Visitò piacevolmente Fiesole, Settignano e San Salvi dove ammirò le bellissime opere d'arte.
Un giorno Elisabetta si recò da Firenze fino a Marignolle e alla Certosa, il che significava un'escursione a piedi di 10-12 km. Il maltempo di quel giorno non fermò l'imperatrice e la sua signora di camera, contessa Meissel.


Si racconta che un giorno lei e la sua compagna passarono davanti a una villa quando un uomo si gettò ai suoi piedi e le chiese di baciarle la mano. Lui le raccontò che anni prima era al servizio dell'Arciduca Rudolfo, figlio della sovrana perito tragicamente. L'imperatrice porse dunque la sua mano all'uomo e poi si ritirò in silenzio.


Dice la cronaca che l'imperatrice spesso entrava in svariati negozi di Firenze, anche nei più sgradevoli, per trovare qualsiasi oggetto che le piacesse. Durante una di queste passeggiate, l'imperatrice sentì il bisogno di prendere una bevanda rinfrescante e, insieme alla sua compagna, acquistò e le offrì un abituale "granat" (così nel testo tedesco, forse la granatina) in una pasticceria.
L'imperatrice era talmente soddisfatta dal gusto di questo "granat" che la signora Meissel annotò l'indirizzo del pasticciere e il giorno successivo ordinò una porzione non trascurabile di questo gelato.
A conclusione della sua vacanza, il 4 novembre alle 11 di mattina ella si recò a Livorno dove c'era il suo yacht Chazalie che da là la condusse a Corfù. Come riportato dalla cronaca, a Livorno ella aveva raggiunto il porto a piedi e aveva pernottato nello yacht prima che questo partisse l'indomani.


Curiosità

Al Museo delle porcellane di Firenze sono custoditi due busti Augarten di Sissi e Franz, mentre alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è custodito un ritratto gigantesco della giovane imperatrice d'Austria eseguito da Giuseppe Sogni nel 1857: 





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