giovedì 2 agosto 2018

L'arciduca Carlo Ludovico: il primo amore di Sissi?


Parlando ancora di Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, tutti avrete in mente la liaison del giovane con la cugina Elisabetta nel primo film con Romy Schneider. 


Ebbene... La storia, per quanto zuccherosa, non si discosta poi molto dalla realtà e l'arciduca venerava così tanto l'imperatrice anche dopo i loro matrimoni, da costruirle espressamente un appartamento presso l'Hofburg di Innsbruck.

Mio fotomontaggio di Sissi
col cugino Carlo Ludovico.
Da una foto di lui con la moglie
Maria Annunziata.
I due si conobbero per la prima volta proprio ad Innsbruck, allorquando la famiglia imperiale riparò nella città in seguito alle rivolte che si ebbero a Vienna nel 1848. Mentre Franz non degnò neppure d'uno sguardo la cugina Elena, Nenè, il fratello minore Carlo Ludovico di appena quindic'anni, strinse amicizia con la piccola Elisabetta - all'epoca decenne - della quale s'invaghì tremendamente. La seguiva tutti i giorni, le offriva fiori e frutta, e il distacco dalla ragazza fu davvero disperante. Allora Carlo Ludovico iniziò a scriverle letterine nitidamente calligrafate che certo lusingavano Elisabetta, la quale riceveva al contempo numerosi omaggi. Nel giugno di quell'anno, ad esempio, egli le inviò un anello e una rosa cui Elisabetta rispose garbatamente inviandole egualmente un altro anello. Felice, in una lunga lettera rassicurò la cugina di non separarsene mai e Sissi le rispose di portare anch'essa l'anello di lui, invitandolo a Possenhofen e raccontandogli di certi cavallerizzi e di acrobati che ha veduti. Dall'agosto all'ottobre, i giovani si scrivevano assai spesso e lui le inviò dei dolci e un orologio a catena (suo vecchio desiderio). Lei ringraziava compitamente il cugino, raccontandole della propria quotidianità con fare infantile, ma mai scriveva di sua iniziativa. Dopo un anno le lettere iniziarono a diradarsi, considerando il fatto che Sissi era ancora una bambina, e l'arciduca le scriveva sempre meno anche se, nella ricorrenza del Capodanno 1850 le inviò per regalo un grazioso braccialetto. Sissi lo ringraziò con una lettera fredda e formale. Probabilmente lei non era così presa essendo ancora molto piccola, ma Carlo Ludovico sì. Quindi non si potrebbe definire il "primo amore" dell'imperatrice, come tanti amano dire.
Si potrebbe pensare, comunque sia, che alla luce dei fatti, dietro questo tenue idillio vi fosse l'arciduchessa Sofia che vedeva quel corteggiamento di buon occhio e anzi l'incoraggiava. 
Ma le varie vicende dell'Impero ed un vero amore platonico di Sissi per uno scudiero del padre, tristemente spezzato nel 1854, fecero raffreddare tutti gli entusiasmi per quanto in seguito i due cugini rimasero in buoni rapporti. Dei loro contatti sono rimaste poche testimonianze, specialmente da parte di Elisabetta. Si sa soltanto che a partire dalla fine degli anni '70, l'imperatrice cominciò a disprezzarlo per ragioni a oggi misteriose. Nelle sue poesie lo trattò sempre male esattamente cosa che accadde con l'altro cugino, Ludovico Vittorio. Dirà di Carlo: 


"Adesso a porta
è ancora spalancata:
non riesce quasi a contenere
cotanta grandezza. Incede con cenni d'indulgenza,
in mezzo ai bambini,
quegli che si ritiene il massimo signore
al braccio della sua terza.*
Tutta spagnolesca boria degli avi
è issata sul collo taurino;
il legno di cedro del pavimento
non ha mai retto un simile animale.
[...]
Lunga oltre ogni misura
avanza al suo fianco,
anch'essa con passo
già borioso, la figlia*"



*La terza moglie Maria Teresa di Braganza.
*Maria Annunziata



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