domenica 18 marzo 2018

Ricostruzione di un abito da ballo dell'imperatrice Sissi

Dalla pagina Facebook del castello di Gödöllő ci giunge questa bella foto della ricostruzione di un abito dell'Imperatrice Sissi, indossato da una donna che diversi anni fa fu scelta come sosia della sovrana ad un concorso di bellezza:


Ricostruzione dell'abito da ballo dell'imperatrice Elisabetta del 1878, raffigurato nel bel dipinto di Georg Raab dello stesso periodo e che immortala per sempre la mitica bellezza della sovrana, che indossa pure una parure di rubini rimaneggiati per lei nel 1854, provenienti dal lascito della regina Maria Antonietta di Francia e inserita fra i gioielli personali della casa imperiale.

Originariamente questi rubini erano un regalo di Maria Teresa d'Austria per le nozze della figlia Maria Antonietta, che sposò Luigi XVI di Francia nel 1770. Si racconta che la regina di Francia, prima della famosa "fuga di Varennes", avesse spedito alla sorella Cristina a Bruxelles una cassetta contenente diamanti e altri suoi gioielli, compresi i rubini di Sissi. Tra il 1787 ed il 1801 (le fonti variano con la data) i gioielli furono ricondotti in Austria e quando la figlia di Maria Antonietta -
Maria Teresa Carlotta di Borbone-Francia, detta "Madame Royale" - unica superstite della famiglia reale francese, ritornò in Austria riscattata dal cugino imperatore in cambio di alcuni prigionieri politici, questi le restituì la cassetta contenente alcuni gioielli compresa la parure di rubini e diamanti che "Madame Royale" cedette alla corte di Vienna in cambio di una pensione: questi entrarono a far parte della collezione di gioielli della Casa Imperiale e i rubini furono rimontati in occasione del matrimonio di Sissi e Franz nel 1854 nella versione del dipinto di Raab che potete vedere qui sopra. I gioielli non erano però personali della sovrana, ma erano "gioielli della corte", quindi indossati da tutte le imperatrici. 
Il 1 novembre 1918, l'ultimo imperatore d'Austria (Carlo I), con la caduta della monarchia portò con sé, nella sua residenza, questi rubini e altri gioielli della corona che furono affidati al confidente dell'imperatrice, Leopold Berchtold. Il 4 novembre tutto fu condotto in Svizzera e affidato al banchiere e gioielliere Alphonse de Sondheimer. Nelle sue memorie, dove pare ci siano descrizioni precise dei gioielli, scrisse d'aver ottenuto questi preziosi dalla Corte e che a nome della famiglia imperiale furono sciolti e le singole pietre smontate e rivendute per far fronte agli anni difficili dell'esilio. 
Ancora oggi gli Asburgo contestano fermamente questa tesi e raccontano che, durante il trasporto, i gioielli furono invece rubati dal confidente dell'imperatrice.


Un altro ritratto dell'imperatrice, dove si può vedere nuovamente la parure del dipinto di Raab:




Ricostruzione Swarovski della parure di Sissi, conservata al Sisi-Museum di Vienna






Qualche anno fa, montati su un bel busto dell'imperatrice:



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