Il primo viaggio ufficiale della coppia imperiale ebbe luogo nel giugno del 1854 e toccò Boemia e Moravia, due regioni dell'impero austriaco. Non è un caso quindi se prima del matrimonio l'imperatrice dovette imparare il boemo e non è altrettanto un caso se l'imperatore scelse di recarsi in Moravia, poiché egli fu incoronato imperatore proprio in quella regione (esattamente nella città di Olmutz). Fu un viaggio di due settimane, non lunghissimo ma decisamente molto intenso.
Elisabetta e Francesco Giuseppe raggiunsero la Moravia (oggi parte orientale della Repubblica Ceca) in meno di quattro ore, viaggiando a bordo del treno imperiale guidato dalla locomotiva Proserpina tutta addobbata con fiori, passando attraverso un'importante linea ferroviaria chiamata Nordbahn (Ferrovia del Nord), che facilitava gli scambi economici all'interno e all'esterno dell'impero.
In Moravia la coppia imperiale si fermò nella città di Brno, considerata la capitale della regione, e ad Olmutz. Qui tra obblighi di rappresentanza e non, la giovane imperatrice visitò scuole, orfanotrofi, un ospedale per i poveri facendo una gradevole impressione su tutta la gente. In questa città una piazza venne dedicata all'imperatore:
Due giorni più tardi la coppia imperiale si mosse alla volta della città di Praga dove prese alloggio nel castello di Hradčany, vecchia residenza dei re di Boemia, dove ricevettero gli omaggi della nobiltà e delle rappresentanze cittadine, dei militari e delle deputazioni affluite dalla campagna.
Anche a Praga non ci fu un attimo di tregua per Sissi e Franz che dovevano spostarsi quotidianamente da un ricevimento all'altro. La giovane coppia posò la prima pietra di una chiesa, diede inizio ad una gara di tiro a segno e visitò un ricovero per sordomuti, un manicomio e un'esposizione agricola. Là si fece mostrare un nuovo forno dal quale il fornaio sfornò per Sissi e Franz un bretzel a forma di aquila bicipite.
E che sforzo per la giovane imperatrice il dover svolgere obbligatoriamente tutte quelle azioni programmate, senza un attimo di quiete e senza un minimo di riservatezza. Elisabetta provò per tutta la vita una forte antipatia nei confronti dell'aristocrazia boema che certamente aveva investito la giovane "duchessa bavarese" con un forte disprezzo... come del resto accadde alla corte di Vienna.
Si susseguirono parate militari, parate dell'esercito alle quali i sovrani assistettero con doveroso rispetto: FG amava molto questo genere di spettacoli ma sua moglie si annoiava a morte, considerando soprattutto la lunghezza di questi eventi.
Da Praga gli sposi si spostarono verso il castello di Ploschkowitz (foto sotto), residenza estiva dell'ex imperatore Ferdinando e dell'ex imperatrice Maria Anna, che vegliava con abnegazione il sofferente marito, malato di epilessia e disturbi mentali. Dopo l'abdicazione in favore del nipote, Ferdinando si era completamente ritirato dalla vita politica e si era stabilito in Boemia, limitandosi a vivere riservatamente insieme alla moglie. Non partecipò nemmeno al matrimonio di Sissi e Franz, limitandosi a mandare un generoso regalo. Nonostante tutto, il buon vecchio imperatore era ancora amato dalla popolazione viennese che non si sarebbe risparmiata manifestazioni di simpatia nei suoi confronti.
Tralasciando questo, alla morte di Ferdinando nel 1875 il castello Ploschkowitz passò in eredità a Francesco Giuseppe.
Al termine della visita in Boemia la coppia imperiale visitò i sovrani di Prussia e Sassonia nel castello del conte Thun a Totschen-Bodenbach (l'attuale Děčín, sotto una foto del castello). Entrambi i re erano parenti, per parte delle rispettive mogli, di Francesco Giuseppe, anche di Elisabetta e conoscevano l'imperatore e l'imperatrice fin dall'infanzia. All'apparenza un incontro famigliare, ma che invece aveva anche un significato politico: il re di Sassonia presentò al giovane imperatore un esauriente promemoria sulla crisi d'Oriente e gli consigliò, senza successo, di non insistere nella politica ostile alla Russia.
La coppia imperiale tornò a Vienna ma non potè nemmeno riposarsi un attimo che, l'indomani, dovette presenziare alla festa religiosa del Corpus Domini.
Ciao! Ho appena scoperto il tuo blog! E' interessantissimo!
RispondiEliminaSono un'appassionata di Sissi anche io e dedico il tempo che mi riesco a ritagliare per imparare sempre di più, ma tante cose che ci sono qui non le avevo mai lette!
A proposito di questo post: deve essere stato un incubo, non un viaggio di nozze!!! O.O
Ciao Martina! Benvenuta nel mio blog! Mi fa piacere che ti piaccia e sono contento che sempre più persone si interessino della vera vita di Elisabetta. Sì, fu davvero un incubo di viaggio di nozze... Poveretta, si capisce che dopo qualche anno decise di fuggire da una corte tanto opprimente!
EliminaStay tuned! Quando avrò tempo continuerò ad aggiornare questo blog!
Saluti,
Will