giovedì 29 agosto 2013

Il primo amore di Sissi

A differenza di quel che si pensa, il primo amore di Sissi non fu affatto Franz, ma fu un non meglio precisato Richard S., forse uno scudiero del padre, forse un conte... La figura di questo giovane rimane avvolta nel mistero poiché su questo giovane non si hanno ulteriori notizie, né tanto meno ritratti o fotografie.
Elisabetta lo vide per la prima volta durante la propria adolescenza, a 13 anni, attraverso il cancello della propria tenuta ducale. Fu un colpo di fulmine per lei, ma fu troncato immediatamente dai genitori di Elisabetta che avevano visto il gioco di sguardi amorosi che vi fu tra i due giovani. Secondo quanto riportato dai biografi di Elisabetta, il giovane fu allontanato dal Duca Max con un pretesto e quando questi tornò dopo un lungo periodo di assenza, morì gravemente ammalato. E' proprio in questa circostanza che per la prima volta compare la morte nella vita della duchessina in Baviera... Un legame indissolubile che l'accompagnerà per tutta la vita.

Da questa morte Sissi è sconvolta tanto che affiderà le proprie pene in un diario segreto nel quale ella compone poesie:

"Oh scuri occhi
a lungo vi ho fissati
ed ora l'immagine vostra
non vuol più uscirmi dal cuore...

O lieto giovine amore
fiorente come il Maggio
è giunto l'Autunno
ed è tutto svanito
Ed ora egli è lontano, lontano
ed io non lo vedo giammai.
Oh, come vorrei correre a lui
se sapessi dove, e come!

Il dado è tratto
Riccardo purtroppo non è più
suona la campana a morto
o Signore, abbi pietà!
La fanciulla dai riccioli biondi
è alla finestra.
Il suo dolore mi commuove
ben al di là delle ombre.

Perché non son morta anch'io
e non sono in cielo con te?"



Secondo quanto riportato dalla biografa Avril, Sissi penserà a lui anche nei primi anni di matrimonio con Francesco Giuseppe...

Elisabetta in un dipinto del 1854 ca., all'epoca del fidanzamento con Francesco Giuseppe.


L'infanzia di Sissi

L'infanzia di Elisabetta trascorse nella più assoluta libertà. La stessa famiglia di Sissi, non avendo più l'obbligo di rappresentanza a corte data l'appartenenza al ramo cadetto, visse nella più completa libertà alternando visite di parenti e viaggi. Il duca Max, suo padre, non era mai a casa e l'educazione dei figli Wittelsbach fu affidata a precettori e alla madre Ludovica. 
Per questa atmosfera tanto idilliaca, la piccola Sissi ebbe modo di crescere a contatto con la natura, con gli animali, con la gente semplice del popolo con la quale si sentì sempre in sintonia, amandone gli usi e i costumi, nonché il loro modo di vivere una vita libera seguendo i loro bisogni e le loro inclinazioni. 
Non conobbe mai l'etichetta di corte, il puro modo di comportarsi di una principessina o di una duchessa. Andava a caccia, a cavallo, scalava i monti e faceva lunghissime passeggiate, assecondata dal padre che l'accompagnava ogni volta! Un modo di vivere che influirà sulla sua vita futura! Una qualche infarinatura generale in merito al come comportarsi a corte le fu impartita da una delle sue istitutrici, la baronessa Wulffen (citata nella biografia del Corti). 
Elisabetta fu sempre la disperazione dei suoi precettori poiché, spirito libero qual'era, non amò mai esser obbligata e forzata negli studi. Non aveva grandi doti, non amava la musica (vani furono i tentativi di farle studiare il pianoforte), non amava la danza... Era quella che noi oggi definiremmo un "maschiaccio"! L'unico strumento che pare sapesse suonare era la cetra, sicuramente insegnatale dal padre... 



Due immagini di Elisabetta da bambina.