Selvaggia e intatta (almeno dal punto di vista naturalistico), la Val Senales si estende dai meleti che punteggiano il suo imbocco presso Juval fino agli imponenti ghiacciai che le fanno da suggestiva cornice. Come valle meno popolosa dell’Alto Adige, la Val Senales garantisce un soggiorno all’insegna della tranquillità e del contatto con la natura, immersi tra gli affascinanti ghiacciai e le vette del Gruppo di Tessa nell'omonimo parco naturale. Proprio qui, sul Giogo di Tisa, fu ritrovato “l’uomo venuto dal ghiaccio”, la celebre mummia soprannominata Ötzi. A 3200 m di quota, nell’area sciistica attrezzata sul ghiacciaio, gli appassionati degli sport sulla neve trovano le piste aperte fino in estate.
Più di ogni altra vallata però, ha risentito della moda di rifar tutto moderno e di ampliare abitazioni e strutture ricettive con l'aggiunta di porzioni modernissime.
Caratterizzata da una natura incontaminata e da masi antichissimi che ne costeggiano i pendii e che fortunatamente si sono conservati, fin dal XIX secolo era una nota località di villeggiatura che consentiva ai turisti dell'Ottocento di recarsi fino al limitare dei ghiacciai eterni.
Salendo da Ciardes / Naturno, la prima località menzionata dal baedeker è Rattisio - Rateis ov'è riportata una locanda non precisata, forse l'antica struttura sullo sfondo in questo screen di Street View, situata per l'appunto nella località di Rattisio Vecchia - Alt Rateis.
Il Baedeker prosegue sulla strada verso il fondovalle, toccando la località di Neurateis - Rattisio Nuova, ove cita un ristorante / stazione di posta, che nel 1891 era all'imbocco della nuova strada per la Val Senales.
Ancora oggi in funzione anche come albergo, magnificamente conservato, almeno nel suo rivestimento originario: il cosiddetto Gasthof Restaurant Neuratheis (www.neuratheis.com/ital/willkommen.htm).
La strada prosegue fino ad intersecare il bivio per la Val di Fosse - Pfossental, una meta che la guida Baedeker ci suggerisce calorosamente.
Ieri come oggi, la strada che parte dalla Val Senales e conduce in Val di Fosse è, a tratti, molto ripida.
A Casera di Fuori termina la strada percorribile in macchina e bisogna continuare a piedi proseguendo lungo scenari idilliaci e pittoreschi, con panorami unici e mozzafiato, con vista incantevole sulle montagne del Gruppo di Tessa. Era una meta molto ambita anche nel XIX secolo.
Passando diversi chalets, che il Baedeker menziona tutti e che mi sento di condividere per la loro immensa bellezza, rimasti pressoché intatti dalla loro costruzione...
Vorderkaser (www.jaegerrast.com) ...
Questo maso è tutelato dalle Belle Arti della Provincia di Bolzano poiché risalente al XVI secolo, se non prima. Sullo stipite della porta è scritta la data 1670.
e Rableit (www.rableidalm.com)...
... il Baedeker ci conduce sino al Maso Eishof (www.eishof.com) che, come appunto ci dice la guida del 1891, all'epoca era uno tra gli insediamenti stabili più alti del Tirolo. Ieri come oggi, all'epoca era l'unica malga della Val di Fosse che offriva alloggio a pensione completa ai viandanti. Cosa che accade anche adesso!
Oggi questo maso e le altre malghe sono aperti da maggio a novembre e offrono alloggi con colazione. Da qui si può arrivare fino in Val Passiria passando dal rifugio Petrarca e da Passo Gelato.
Da qui, il Baedeker ci fa ridiscendere nella valle e ci conduce alla località di Certosa - Karthaus, ai piedi del monte Santa Caterina, il cui nome tradisce la sua origine di monastero alpino. Qui, infatti, nel 1326 venne fondato un convento dei certosini, il monastero della Certosa degli Angeli, che diede il nome al paese.
L'alto muro di cinta che custodisce il piccolo borgo, venne realizzato nel 1525 in seguito alla distruzione del primo monastero da parte dei contadini, infuriati per le alte tasse che dovevano tributare ai certosini. Infine, nel 1782, il monastero venne sciolto a causa della secolarizzazione, e l’edificio fu venduto a contadini e ai commercianti della Val Senales dando così inizio al processo di unione tra il cenobio e il paese.
Il Baedeker raccomanda l'Hotel Weisses Kreuz, oggi non più in funzione e abbandonato.
La guida consiglia anche l'Hotel Rose, che fra le tante cose disponeva anche di birra!
La struttura ricettiva si è fortunatamente conservata sia nell'architettura esterna e, in alcuni casi, anche in quella interna che comunque è stata rimodernata per essere al passo coi tempi. Oggi si chiama Hotel Zur Goldenen Rose - Hotel Rosa d'Oro (www.goldenerose.it) ed è ammirabile il lavoro di conservazione che è stato fatto, quando tutt'attorno si vede oramai un fiorire di strutture sempre più moderne...
Salendo ancora, si giunge al paese di Madonna di Senales - Unser Frau, la località principale della vallata, abbracciata da prati e antichi masi, situata a 1500 m. Il paese deve il suo nome ad una statua raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, donata nel 1304 da un pellegrino ai contadini del paese. Attorno ad essa è stata inizialmente costruita una cappella che si è pian piano ingrandita fino ad arrivare alle dimensioni dell’attuale Santuario.
Qui il Baedeker consiglia di alloggiare presso il cosiddetto Mitterwirth zum Adler, qui sotto in una cartolina dell'inizio del Novecento.
Oggi ancora in funzione, si è chiamato "Schwarzer Adler" ed ora prende il nome di Hotel Adlernest (www.adlernest.com).
Purtroppo, ha subito un notevole ampliamento ultramoderno proprio nella primavera passata, con l'aggiunta di una nuova vasta ala e un gran centro benessere cubico... come tanto va di moda oggigiorno! Qui sotto le modifiche nel corso del Novecento:
Fra gli altri alloggio nel paese, è citata la Gasthaus Kreuz, ancora esistente col nome di Tonzhaus (www.tonzhaus.com), nonostante sia stata tremendamente rimodernata nel corso del Novecento, cancellando definitivamente le tracce del passato.
Qui sotto una fotografia dei primi anni del Novecento. La Gasthaus è la prima casetta bianca sulla da sinistra.
La guida consiglia anche l'Hotel Rose, che fra le tante cose disponeva anche di birra!
La struttura ricettiva si è fortunatamente conservata sia nell'architettura esterna e, in alcuni casi, anche in quella interna che comunque è stata rimodernata per essere al passo coi tempi. Oggi si chiama Hotel Zur Goldenen Rose - Hotel Rosa d'Oro (www.goldenerose.it) ed è ammirabile il lavoro di conservazione che è stato fatto, quando tutt'attorno si vede oramai un fiorire di strutture sempre più moderne...
Salendo ancora, si giunge al paese di Madonna di Senales - Unser Frau, la località principale della vallata, abbracciata da prati e antichi masi, situata a 1500 m. Il paese deve il suo nome ad una statua raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, donata nel 1304 da un pellegrino ai contadini del paese. Attorno ad essa è stata inizialmente costruita una cappella che si è pian piano ingrandita fino ad arrivare alle dimensioni dell’attuale Santuario.
Oggi ancora in funzione, si è chiamato "Schwarzer Adler" ed ora prende il nome di Hotel Adlernest (www.adlernest.com).
Purtroppo, ha subito un notevole ampliamento ultramoderno proprio nella primavera passata, con l'aggiunta di una nuova vasta ala e un gran centro benessere cubico... come tanto va di moda oggigiorno! Qui sotto le modifiche nel corso del Novecento:
Fra gli altri alloggio nel paese, è citata la Gasthaus Kreuz, ancora esistente col nome di Tonzhaus (www.tonzhaus.com), nonostante sia stata tremendamente rimodernata nel corso del Novecento, cancellando definitivamente le tracce del passato.
Qui sotto una fotografia dei primi anni del Novecento. La Gasthaus è la prima casetta bianca sulla da sinistra.
Il penultimo ampliamento... |
Come si presenta oggi... |
Il "Monument Browser" ci segnala al contempo un'antica abitazione di Madonna di Senales che un tempo fungeva da locanda per i viandanti: la Gasthaus Hirsch, risalente almeno almeno al XVI secolo. Tutelata dalla Belle Arti della Provincia di Bolzano, l'abitazione presenta una porta a tutto sesto, una cucina con alta volta a botte e una stube d'epoca barocca con trave portante. Esternamente la casa è assai affrescata e presenta porte e finestre con cornici dipinte. Sopra la porta si trova un affresco che raffigura un cervo e antiche forme di pane, sul lato sotto la grondaia a valle vi è raffigurata una Crocifissione risalente al XVIII/XIX sec.; un erker quadrangolare dipinto su due mensole con iscrizione a sanguigna (1584), viticci e conci bianchi e rossi, tracce di un affresco con San Cristoforo, monogramma di Cristo alla base dell'erker del 1635).
Il giro nella Val Senales, conduce nella località di Maso Corto - Kurzras, oltrepassando la località di Vernago - Vernagt che un tempo non aveva il lago, realizzato nel 1963 con la costruzione della diga per l'energia idroelettrica.
Nel piccolo borgo di casette antiche, un tempo si poteva trovare solamente una sistemazione spartana presso il cosiddetto Kurzenhof, che metteva a disposizione anche dei cavalli da affittare, specialmente per quei viandanti che provenivano dall'altra parte delle montagne.
Qui sotto una cartolina di fine Ottocento che mostra Maso Corto, composto solamente da una cappella realizzata all'inizio del XIX secolo, due grosse abitazioni (locanda e albergo) nonché due o tre masi tutt'attorno.
Qui sotto due cartoline dell'inizio del Novecento:
Maso Corto con il Gasthof Kurzras e locanda, nel 1970 circa. |
Il Kurzenhof, divenuto in seguito Gasthof Kurzras, è stato ampliato negli anni '80-90, divenendo un modernissimo albergo chiamato Sporthotel Kurzras - Blu Hotels (www.sporthotelkurzras.it) che ha praticamente cancellato più di 200 anni di storia, facendo scomparire le tracce del passato.
Al suo fianco, quasi per sfregio, si conserva l'antica locanda dell'albergo, che oggi fa parte del cosiddetto Piccolo Hotel Gurschler (www.piccolohotelgurschler.com).
Tutt'attorno, un fiorire di grandi strutture moderne, ivi compreso il futuristico Hotel Cristal... a voi i commenti!
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