Sullo sfondo si può intravedere il Fransensburg nel parco del castello di Laxenburg
domenica 26 ottobre 2014
venerdì 17 ottobre 2014
L'Imperatrice Elisabetta a Trauttmansdorff
L'Alto Adige... Merano e il Castello di Trauttmansdorff... luoghi che Elisabetta visitò per diversi anni.
Proprio nel castello di Maia Alta, sulle pendici dei monti sopra Merano in provincia di Bolzano, Elisabetta soggiornò ben due volte, senza contare gli altri due soggiorni che fece in altre residenze della città termale. Merano non si stanca di ricordare i suoi fasti imperiali (e per fortuna!), tant'è che sabato 18 ottobre i visitatori di Schloss Trauttmansdorff avranno l'opportunità di passeggiare nei giardini dell'Orto Botanico costruito tutto intorno alla struttura, in "compagnia dell'Imperatrice Elisabetta”, di farsi fotografare assieme alla sovrana e scoprire, nelle sale del Touriseum (il Museo del Turismo), tante notizie e curiosità su Sissi e i suoi soggiorni nella città altoatesina. L'“Imperatrice Sissi” sarà inoltre presente, il giorno successivo, alla Festa dell'Uva di Merano, dove prenderà posto su uno dei tre carri di Trauttmansdorff.
Per accedere al Castello e all'Orto Botanico, il prezzo del biglietto va dagli 11 € per singolo adulto a 25 € per il biglietto per famiglie. L'evento inizierà dalle 11.
La giornata organizzata ai Giardini in onore dell'Imperatrice Elisabetta e la sua nobile presenza alla Festa dell'Uva sono organizzate in collaborazione con il percorso culturale “La Strada di Sisi” di cui i Giardini di Castel Trauttmansdorff sono partner da diversi anni.
Non è richiesta la prenotazione.
"Sisi Hair Day"
Oggi, 17 ottobre 2014, ci sarà un evento speciale presso la Hofburg di Vienna: il "Sisi Hair Day" che inizierà intorno alle 15:00 per terminare alle 18:00.
In questa occasione i visitatori potranno conoscere i segreti della folta chioma dell'imperatrice e potranno capire, e farsi fare sui propri capelli, come era realizzata una delle più famose acconciature di Elisabetta. Oltre ad una parrucchiera professionista che realizzerà l'acconciatura ad ogni partecipante, Olivia Lichtscheidl, curatrice del Sisi-Museum interno al palazzo imperiale, spiegherà come queste venivano create, i vari stili delle acconciature dell'imperatrice e taluni trucchi di bellezza da essa utilizzati.
Ciascun visitatore potrà farsi fotografare da un fotografo professionista e riceverà in omaggio un fermaglio per capelli a forma di stella, proprio come quelli utilizzati da Sissi, nonché un ingresso gratuito nell'attuale mostra temporanea "Seta, merletti ed ermellino".
Qui di seguito un filmato caricato su youtube dal canale dell'Hofburg di Vienna, dove viene spiegata la realizzazione di tale acconciatura che, per essere precisi, da riferimento all'acconciatura dell'adolescenza di Elisabetta o, per dirla come il video, alla sua acconciatura da sposa.
martedì 14 ottobre 2014
Un lungo "viaggio di nozze"
Il primo viaggio ufficiale della coppia imperiale ebbe luogo nel giugno del 1854 e toccò Boemia e Moravia, due regioni dell'impero austriaco. Non è un caso quindi se prima del matrimonio l'imperatrice dovette imparare il boemo e non è altrettanto un caso se l'imperatore scelse di recarsi in Moravia, poiché egli fu incoronato imperatore proprio in quella regione (esattamente nella città di Olmutz). Fu un viaggio di due settimane, non lunghissimo ma decisamente molto intenso.
Elisabetta e Francesco Giuseppe raggiunsero la Moravia (oggi parte orientale della Repubblica Ceca) in meno di quattro ore, viaggiando a bordo del treno imperiale guidato dalla locomotiva Proserpina tutta addobbata con fiori, passando attraverso un'importante linea ferroviaria chiamata Nordbahn (Ferrovia del Nord), che facilitava gli scambi economici all'interno e all'esterno dell'impero.
In Moravia la coppia imperiale si fermò nella città di Brno, considerata la capitale della regione, e ad Olmutz. Qui tra obblighi di rappresentanza e non, la giovane imperatrice visitò scuole, orfanotrofi, un ospedale per i poveri facendo una gradevole impressione su tutta la gente. In questa città una piazza venne dedicata all'imperatore:
Due giorni più tardi la coppia imperiale si mosse alla volta della città di Praga dove prese alloggio nel castello di Hradčany, vecchia residenza dei re di Boemia, dove ricevettero gli omaggi della nobiltà e delle rappresentanze cittadine, dei militari e delle deputazioni affluite dalla campagna.
Anche a Praga non ci fu un attimo di tregua per Sissi e Franz che dovevano spostarsi quotidianamente da un ricevimento all'altro. La giovane coppia posò la prima pietra di una chiesa, diede inizio ad una gara di tiro a segno e visitò un ricovero per sordomuti, un manicomio e un'esposizione agricola. Là si fece mostrare un nuovo forno dal quale il fornaio sfornò per Sissi e Franz un bretzel a forma di aquila bicipite.
E che sforzo per la giovane imperatrice il dover svolgere obbligatoriamente tutte quelle azioni programmate, senza un attimo di quiete e senza un minimo di riservatezza. Elisabetta provò per tutta la vita una forte antipatia nei confronti dell'aristocrazia boema che certamente aveva investito la giovane "duchessa bavarese" con un forte disprezzo... come del resto accadde alla corte di Vienna.
Si susseguirono parate militari, parate dell'esercito alle quali i sovrani assistettero con doveroso rispetto: FG amava molto questo genere di spettacoli ma sua moglie si annoiava a morte, considerando soprattutto la lunghezza di questi eventi.
Da Praga gli sposi si spostarono verso il castello di Ploschkowitz (foto sotto), residenza estiva dell'ex imperatore Ferdinando e dell'ex imperatrice Maria Anna, che vegliava con abnegazione il sofferente marito, malato di epilessia e disturbi mentali. Dopo l'abdicazione in favore del nipote, Ferdinando si era completamente ritirato dalla vita politica e si era stabilito in Boemia, limitandosi a vivere riservatamente insieme alla moglie. Non partecipò nemmeno al matrimonio di Sissi e Franz, limitandosi a mandare un generoso regalo. Nonostante tutto, il buon vecchio imperatore era ancora amato dalla popolazione viennese che non si sarebbe risparmiata manifestazioni di simpatia nei suoi confronti.
Tralasciando questo, alla morte di Ferdinando nel 1875 il castello Ploschkowitz passò in eredità a Francesco Giuseppe.
Al termine della visita in Boemia la coppia imperiale visitò i sovrani di Prussia e Sassonia nel castello del conte Thun a Totschen-Bodenbach (l'attuale Děčín, sotto una foto del castello). Entrambi i re erano parenti, per parte delle rispettive mogli, di Francesco Giuseppe, anche di Elisabetta e conoscevano l'imperatore e l'imperatrice fin dall'infanzia. All'apparenza un incontro famigliare, ma che invece aveva anche un significato politico: il re di Sassonia presentò al giovane imperatore un esauriente promemoria sulla crisi d'Oriente e gli consigliò, senza successo, di non insistere nella politica ostile alla Russia.
La coppia imperiale tornò a Vienna ma non potè nemmeno riposarsi un attimo che, l'indomani, dovette presenziare alla festa religiosa del Corpus Domini.
Primi giorni alla corte imperiale
Riprendo con il raccontare le vicende di Elisabetta facendo riferimento ai primi mesi trascorsi alla corte di Vienna. Come tutti ben saprete non fu facile per Sissi inserirsi in una corte fatta da obblighi e doveri. L'imperatrice non poteva avere un momento solo per lei, per poter sfuggire agli occhi indiscreti della gente e della stessa corte composta da una gran quantità di personale. Immaginate ora una ragazza 'selvatica', abituata a fare tutto di testa propria senza render conto a nessuno, catapultata
in un emisfero non suo, dove tutto ciò che la circondava non le apparteneva affatto, privata della libertà e del proprio libero arbitrio. La corte era tutta una regola, con molte tradizioni da rispettare! Il giorno successivo al matrimonio, ad esempio, Elisabetta fu obbligata a scendere a colazione con la famiglia imperiale al gran completo... Una situazione del genere, dopo aver passato la prima notte di nozze insieme al marito, avrebbe imbarazzo chiunque, figurarsi la povera Elisabetta! Occhi curiosi, sguardi indagatori... tutti sulla nuova imperatrice! Dov'era quel romanticismo che Sissi tanto cercava in suo marito? Francesco Giuseppe, ahimè, era abituato a rispettare le regole della corte e probabilmente mancò di molta sensibilità e di tatto nei confronti della sposa, obbligandola effettivamente a scendere a tavola. Elisabetta confiderà in seguito alla sua dama di compagnia: "L'imperatore era talmente abituato ad obbedire alla madre, che cedette anche su questo punto. Per me invece è stata un'esperienza orribile. Per farlo contento sono andata anche io."
Guai a non rispettare le tradizioni alle quali suocera Sofia teneva moltissimo. Di fatto FG era succube della volontà della madre: lo era stato da bambino, da adolescente e da adulto non mancò mai di chiederle consiglio. Atteggiamento questo assai discutibile e non ci si stupisca dunque se Elisabetta perdette ben presto la pazienza!
In questo la trilogia con Schneider non sbaglia, anche se il tutto viene certamente romanzato ed ovviamente esagerato.
Ma analizziamo quale dettaglio interessante:
Prima notte di nozze
A corte nulla era segreto! A corte tutti sapevano tutto! Figuriamoci quindi quanto interesse possa aver destato il matrimonio dell'imperatore. La dinastia doveva proseguire ed una sposa bella e giovane come Elisabetta avrebbe certo portato lustro e splendore in una corte polverosa come quella degli Asburgo. La notte di nozze era il momento clou di un'unione e tutti fremevano nell'attesa che l'atto fosse compiuto. La madre dell'imperatore accompagnò il figlio nelle stanze della moglie, dove questa era stata a lungo a parlare con la madre dopo la toletta.
In questo caso, oltre alle madri dei giovani erano presenti anche dame di corte e dignitari che, ovviamente, rimanevano fuori delle stanze private ma che però c'erano! Immaginatevi l'imbarazzo di una ragazzina sedicenne, inesperta e non preparata all'atto sessuale, il vedersi questa scena penosa dopo una lunga e faticosa giornata... Immaginatevi un imperatore focoso, già pratico della faccenda, istruito da contesse igieniche che avevano il compito di insegnare ad amare al giovane Franzl. Situazione non del tutto facile, certamente, tant'è che l'atto fu compiuto solo la terza notte di nozze. Tutti ne erano informati e in questo caso camerieri e valletti erano punti di riferimento sicuri e affidabili. Tutta la corte sapeva questa cosa!
L'indomani ci fu la colazione sopraccennata.
Il Morgengabe
Letteralmente "dono del mattino", era il regalo che il marito faceva alla propria moglie il giorno immediatamente dopo la prima notte di nozze. Tradizione proveniente dai longobardi, era in uso in molte corti europee. Anche nella corte di Vienna era in uso e Sissi lo ricevette tradizionalmente il giorno dopo del matrimonio ed era una sorta di dote che il marito costituiva a favore della moglie. Per l'entità dei beni che comprendeva, aveva la funzione di assicurare, non soltanto il mantenimento della moglie durante il periodo della - eventuale - vedovanza, ma anche lo stesso mantenimento dei figli.
Cerimonie, cerimonie e ancora cerimonie...
Dopo il matrimonio ci furono moltissime altre cerimonie con un Gran Ballo di corte, una festa al Prater dove Sissi potè assistere divertita ad una esibizione del Circo Renz. La stessa arciduchessa Sofia, dopo quattro giorni di cerimonie, era molto esausta e anche Elisabetta non fu da meno. L'imperatore se ne accorse, sicchè per il quinto giorno cancellò tutti gli eventi in programma ed uscì in carrozza da solo con sua moglie. Mai un secondo però furono mai da soli e ciò ferì molto la giovane imperatrice. Unico conforto di quei giorni furono i fratelli che rimasero a Vienna ancora per qualche tempo.
Luna di miele
Dopo un tot di festeggiamenti il cerimoniale "obbligava" la giovane coppia di sposi ad andare in luna di miele nella vicina proprietà di Laxenburg... Degna conclusione di tante fatiche!
Da non confondere con l'adiacente parco con il laghetto e il castelletto medievale, la coppia imperiale soggiornò presso il castelletto barocco di Blauer Hof.
Qui Elisabetta visse dei giorni di pieno sconforto. Lasciata sola dai fratelli che erano ritornati in Baviera, l'imperatrice visse in questo castello quasi da sola. Il marito partiva prestissimo per tornare a Vienna a sbrigare i suoi doveri di sovrano, e la moglie rimaneva lì ad aspettarlo. Unica sua compagnia era l'arciduchessa Sofia che andava e veniva quotidianamente da Vienna a Laxenburg, e l'intero entourage composto da uomini e donne a lei sconosciuti. Che luna di miele romantica!!
Per non parlare della sua residenza che all'epoca era piena di spifferi, correnti d'aria gelida e male illuminata. Sissi odiò questa residenza e l'unico suo sfogo erano le lunghe cavalcate nel parco o le poesie scritte nel suo diario poetico. Un esempio è una poesia scritta in quei giorni che prende il nome di "Sehnsucht" cioè "nostalgia". In queste ricorre il tema della farfalla imprigionata, dell'uccellino in gabbia che corre verso nuove lande sconosciute dove trova solo l'infelicità e la privazione della libertà. Come darle torto? Per quanto fosse innamorata queste situazioni avrebbero logorato chiunque!
venerdì 10 ottobre 2014
E' nata l'Associazione Culturale Elisabetta d'Austria Sissi
Eccomi di nuovo qui dopo un lungo periodo d'assenza causato dal pc fuori uso!
Vorrei aggiornare questa pagina perchè da poco tempo è stata fondata un'associazione tutta italiana dedicata all'imperatrice Elisabetta d'Austria.
questo è il link del sito ufficiale:
http://www.associazione-elisabetta-sisi.org/
Per poter entrare a far parte dell'associazione, ricevere la tessera ed essere membri del gruppo segreto associazione Elisabetta d’Austria su internet, basta inviare una mail a:
info@associazione-elisabetta-sisi.org
Vorrei aggiornare questa pagina perchè da poco tempo è stata fondata un'associazione tutta italiana dedicata all'imperatrice Elisabetta d'Austria.
Il tutto nato nel giro di un anno per volere della scrittrice Barbara Cesa, estimatrice del personaggio storico di Sissi, dapprima in quello che era un gruppo segreto in vista della creazione e dell'ufficializzazione legale dell'associazione. In questo periodo molta gente è stata aggiunta al gruppo mediante una selezione, con domande generali e semplici riguardanti la storia dell'imperatrice. Requisito indispensabile per far parte di questa associazione è la conoscenza, anche minima, della storia di Sissi perchè per scelta delle amministratrici non sono ammesse persone che di Elisabetta non ne sanno nulla! Una scelta azzardata a mio avviso, non del tutto sbagliata certamente, ma che ne fa di questa una congregazione un po' troppo d'élite. Scelta comunque condivisa anche da quelli che sono i sostenitori dell'associazione quale la casa editrice Mgs Press di Trieste che da anni si occupa della pubblicazione di numerosi volumi dedicati agli Asburgo e Sissi.
Legalizzata nel settembre scorso, l'Associazione Culturale Elisabetta d'Austria Sisi si prefigge lo scopo di far conoscere la vera figura storica di Elisabetta allontanandola da quello che è l'immaginario collettivo che ancora la incastona nella figura cinematografica dell'imperatrice. Non a caso il nome "Sisi" rivela lo stretto legame con la veridicità storica poiché, come già accennato in un mio vecchio post, il nomignolo Sissi è più frutto del cinema che della realtà. L’inaugurazione ufficiale, come la probabile partecipazione di personalità influenti e di molti iscritti, si terrà a Trieste in data e sito ancora da decidere.
Gli iscritti dell'associazione avranno comunque molti privilegi come sconti con i musei convenzionati ed ipotetici viaggi organizzati sui passi dell'imperatrice Elisabetta, con la possibilità di poter incontrare alcuni dei discendenti di Sissi e addirittura visitare luoghi non accessibili al pubblico.
Per gli associati sarà anche possibile usufruire di una biblioteca contente materiale raro e introvabile, come nel caso di vecchie biografie pubblicate ad inizio del secolo scorso (una fra tutte quella di Egon Conte Corti, primo biografo di Sissi). Inoltre il circolo si riserva di organizzare concorsi a premi in cui i vincitori riceveranno cartoline d’epoca, fotografie, monete, medaglie, etc.
Iniziativa degna di lode!
Fanno parte della direzione dell'associazione Daisy Valdi che ricopre la carica di presidente, Barbara Cesa come vice, Anna Clara Sirignano quale segretario/tesoriere e Vicenza Capursi come consigliere. Una direzione tutta al femminile, di donne che della vita di Elisabetta conoscono ogni minimo dettaglio!
Il portale InformaTrieste, nella persona del Signor Paolo Precali, è stato nominato addetto stampa dell’Associazione.
http://www.associazione-elisabetta-sisi.org/
Per poter entrare a far parte dell'associazione, ricevere la tessera ed essere membri del gruppo segreto associazione Elisabetta d’Austria su internet, basta inviare una mail a:
info@associazione-elisabetta-sisi.org